
La logica ci porta da A a B, l’immaginazione ci porterà dappertutto.
Il nostro calendario dell’ascolto, per il mese di settembre, ci propone questa citazione di Albert Einstein (1879-1955) che ci invita ad immaginare nuovi logos per cambiare punti di vista e significati a ciò che ci circonda. Per gli antichi greci il termine lógos significava sia «parola» che «pensiero», ed in entrambi i casi erano considerati come principio di un discorso, espressione di un giudizio, sostegno di un’idea.
L’innovazione tecnologica ha costruito la sua fortuna sull’applicazione metodica di questi ragionamenti attraverso algoritmi che accelerano meccaniche di informazioni a portata di un click. In questa corsa alla novità risulta sempre più difficile immaginarsi altre dinamiche cognitive. E se da un lato abbiamo accesso ad una conoscenza all’apparenza infinita, dall’altro Nardone (2017) ci mette in guardia sul rischio di escludere dalla nostra vita tutto ciò che questo sistema informatico non riesce a contemplare, misurare e riprodurre sperimentalmente con il metodo scientifico.
Ricerca per immagini
Con l’avanzata delle intelligenze artificiali su domini ritenuti di esclusiva competenza umana, risulta strategico creare percorsi alternativi al sistema binario del nostro cervello. Proviamo a farlo, annotandoci le immagini che ci vengono in mente in risposta alle seguenti domande:
- quali nuove parole abbiamo accolto nell’ultima settimana?
- quali nuovi pensieri abbiamo esplorato nell’ultimo mese?
- quali nuovi ragionamenti abbiamo sostenuto nell’ultimo anno?
Ora proviamo ad interrogarci su una sfera più personale:
- quali rumori colleghiamo alla nostra infanzia?
- quali sapori riconduciamo ad un nostro compleanno?
- quali odori associamo a persone ritenute importanti nella nostra vita?
Nei prossimi anni sarà sempre più importante custodire una memoria privata di ricordi, esperienze e testimonianze in grado di stimolare la nostra immaginazione, senza bisogno di ricorrere al ragionamento. I più audaci potranno impostare il loro archivio come un motore di ricerca personale, da mettere al servizio di chi ne avrà bisogno.
Restare in ascolto
Per Calvino (2016) viviamo in un mondo visto sempre più da uno specchio, dove tutto è chiaro ma poco limpido. La sfida più grande che ci aspetta sarà quella di non rassegnarci allo status quo e combattere l’alienazione del nostro ruolo da protagonisti nel futuro che verrà.
Se non vogliamo soccombere all’omologazione divagante, abbiamo bisogno di rallentare, ascoltare e fare ordine alle nostre idee. Un primo obiettivo da raggiungere riguarda l’organizzazione delle nostre fonti di informazioni: diamo priorità a quelle che stimolano un approccio più riflessivo, nel tentativo di ridurre l’incertezza che ci circonda e trasformare la sensazione di kaos in un nuovo kosmos alla guida del cambiamento da noi immaginato.
Nel cap. 6 UNA MECCANICA DI INFORMAZIONI provo ad illustrare come l’ascolto può aiutarci ad esplorare ed anticipare il mercato del futuro, creando nuovi spazi tra domanda e risposta. Non mi resta che augurarvi buon ascolto.